Traduzione del preliminare di compravendita immobiliare

La vostra agenzia a Verona per le traduzioni di atti notarili in inglese, olandese, tedesco, francese e molte altre…

La nostra agenzia, presente da oltre 25  anni e ubicata nel comune di San Giovanni Lupatoto, è specializzata nel servizio di traduzione del preliminare di compravendita immobiliare, di rogiti notarili, procure e di altri atti.

Come la maggior parte di noi sa, acquistare un immobile a volte può sembrare un’impresa impegnativa considerando che la procedura è normalmente lunga e complessa e comporta diverse fasi, dalla trattativa tra acquirente e venditore in merito a prezzo e consegna dell’immobile, agli oneri da corrispondere all’agenzia di intermediazione, alle spese di mutuo e di notaio. Vediamo quindi queste iter.

Proposta di acquisto e accettazione del preliminare di compravendita

Di norma si giunge alla stipula del preliminare di compravendita solo alla conclusione di una trattativa tra le parti e alla formulazione di una proposta d’acquisto per iscritto che il potenziale acquirente invierà al proprietario dell’immobile. Tale proposta d’acquisto dovrà naturalmente contenere tutte le informazioni essenziali presenti nel contratto preliminare di compravendita.

La proposta d’acquisto viene di norma accompagnata dal versamento di una somma con lo scopo di bloccare  l’immobile; di solito viene versata al promittente venditore mediante assegno non trasferibile. Nell’eventualità in cui la proposta non dovesse essere accettata, la somma dovrà essere restituita al promissario acquirente che non potrà vantare alcun titolo di risarcimento.

Solo dopo l’accettazione della proposta di acquisto entrambe le parti sono obbligate a stipulare il contratto definitivo di compravendita. In questo caso, a seconda delle clausole inserite nella proposta, sarà possibile stipulare un preliminare di compravendita oppure andare direttamente al rogito con le condizioni indicate nella proposta d’acquisto.
La scelta di stipulare un contratto preliminare garantisce che vengano effettuati ulteriori controlli e verifiche, sia sull’immobile sia sulle parti contraenti. L’acquirente che voglia evitare brutte sorprese può far inserire nella proposta d’acquisto una clausola che impedisca il rogito nel caso in cui l’immobile presenti dei vizi.

Il contratto preliminare di compravendita immobiliare

Il contratto preliminare di compravendita immobiliare (denominato spesso per brevità “preliminare”) è un accordo scritto dove una parte (il promittente venditore) si impegna a vendere all’altra parte (promissario acquirente) un immobile. Pur non essendo un obbligo di legge, la stipula di questo contratto è divenuta ormai una consuetudine alquanto diffusa poiché tutte le parti in gioco ne traggono beneficio. Mediante questo accordo le parti si obbligano ad attuare ogni azione necessaria in vista del rogito definitivo grazie al quale avverrà il trasferimento di proprietà.

Il preliminare comporta tutta una serie di vincoli ed effetti giuridici che le parti devono rispettare se non vogliono incorrere in inadempimenti contrattuali spesso molto onerosi per la parte inosservante.

Affinché il preliminare sia valido esso deve contenere questi elementi essenziali:

  • Tipo di immobile: dovrà specificare l’indirizzo e i dati catastali con la planimetria dell’immobile;
  • Prezzo totale dell’immobile e modalità di pagamento (acconti, saldi, pagamento mediante assegno, bonifico, ecc.);
  • Caparra confirmatoria: essa svolge la duplice funzione di garanzia e di acconto per il prezzo dell’immobile. La somma versata a titolo di caparra è una garanzia per le parti poiché tutela il promittente venditore nel caso in cui il promissario acquirente decidesse di non procedere con l’acquisto dell’immobile. In questo caso il promittente venditore potrà trattenere la caparra. Nel caso in cui, invece, fosse il promittente venditore a non voler procedere con la vendita, questi dovrà versare al promissario acquirente il doppio della caparra ricevuta.
  • Data del contratto di compravendita definitivo: è essenziale che sul preliminare sia indicata la data del rogito notarile.

Nell’eventualità in cui l’immobile sia in corso di costruzione, la legge prevede regole particolari per la stesura del contratto preliminare. Inoltre, vige l’obbligo da parte di un notaio di effettuare la stipula nella forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata così che possa essere trascritto nei registri immobiliari.

La trascrizione assume il valore di una prelazione nell’acquisto dell’immobile che diviene riservato per il futuro acquirente. Il contratto non è più un accordo privato tra il venditore e l’acquirente ma viene dichiarato legittimo nei riguardi di terzi. Infatti, il venditore non avrà la facoltà né di vendere l’immobile ad altri né di concedere l’ipoteca sull’immobile. I creditori del venditore non potranno pignorare l’immobile né iscrivere ipoteca su di esso.

Risoluzione del contratto di compravendita

Il contratto di compravendita viene regolato da due articoli del codice civile: 1321 e 1372.

Articolo 1321 – Il preliminare di compravendita è l’accordo tra due o parti di costituire, regolare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale.

Articolo 1372 Stabilisce che il contratto di compravendita ha la forza di legge tra le parti e può essere sciolto solo per mutuo consenso e cause ammesse dalla legge.

Scelta dell’agenzia di traduzioni

Essendo operativi da oltre venticinque anni, abbiamo acquisito la necessaria esperienza per prestare il giusto supporto ai nostri clienti nel compito di traduzione del preliminare di compravendita. A tale scopo siamo in costante collaborazione con notai e agenzie di intermediazione immobiliari i quali si rivolgono a noi nel momento in cui sorge la necessità di effettuare la traduzione. Nel caso in cui una delle parti sia una società estera che voglia acquistare una proprietà immobiliare in Italia, sarà necessario far tradurre una visura camerale aggiornata della società.

Ecco qui di seguito le fasi più importanti

eurotraduzioni-agenzia

Fase 1: Traduzione del preliminare di compravendita

Un nostro project manager prenderà in carico il progetto di traduzione affidandolo al traduttore di madrelingua più idoneo. Quest’ultimo dovrà svolgere la traduzione tenendo conto della terminologia tecnica e legale mantenendo il significato del testo di partenza per trasferirlo in quello di arrivo.

Fase 2: Revisione della traduzione del preliminare di compravendita

Appena ultimata la traduzione del preliminare, questa verrà assegnata ad un nostro revisore il quale provvederà ad effettuare un editing completo del testo. Dovrà accertarsi che la traduzione sia priva di errori di battitura, che la terminologia sia corretta e che il significato sia stato trasposto correttamente dal testo di partenza a quello di arrivo. Al termine della revisione, la traduzione verrà consegnata al cliente il quale predisporrà l’atto in doppia colonna o inserirà la traduzione subito dopo l’atto in versione italiana.

Traduzione del preliminare di compravendita disponibile in numerosissime lingue

Il preliminare di compravendita può naturalmente essere tradotto in un gran numero di lingue: la lingua più richiesta è ovviamente l’inglese. Molto richiesto anche il tedesco, il francese, l’olandese, il russo, ecc.

Traduzioni di moltissimi altri documenti

Per ricevere maggiori informazioni sul nostro servizio di traduzioni professionali, chiamateci al nostro numero o inviateci una mail al nostro indirizzo di posta elettronica. Vi daremo tutte le delucidazioni di cui avrete bisogno, senza impegno.

 

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