Traduzioni asseverate e legalizzate di documenti e certificati per le adozioni internazionali in inglese, francese, tedesco, romeno, russo, ucraino...
In virtù dell’adozione internazionale, i cui requisiti sono gli stessi per l’adozione nazionale, è possibile per una famiglia italiana adottare un minore di cui le competenti autorità di un paese estero abbiano dichiarato lo stato di abbandono e quindi di adottabilità.
La procedura di adozione che, in parte avviene davanti alle autorità del paese stesso, è regolamentata dalla Legge 4 maggio 1983, n.184, successivamente modificata dalla Legge 31 dicembre 1998, n. 476.
Per ciò che riguarda i parametri di età:
- la differenza minima tra adottante e adottato deve essere di 18 anni;
- la differenza massima tra adottanti ed adottato è di 45 anni per uno dei coniugi, di 55 per l’altro. Tale limite è derogato se i coniugi adottano due o più fratelli, ed ancora se hanno un figlio minorenne naturale o adottivo.
I limiti di età introdotti dalla legge hanno lo scopo di garantire che l’adottato possa avere genitori idonei ad allevarlo e seguirlo fino all’età adulta, in una condizione del tutto simile a quella di una genitorialità naturale.

Per adottare, i coniugi dovranno dimostrare:
- di essere sposati da almeno 3 anni;
- di aver convissuto in modo stabile e continuativo prima del matrimonio per un periodo di 3 anni, nel caso in cui la coppia sia sposata da meno di 3 anni; ciò verrà accertato dal Tribunale per i minorenni;
- che non vi sia stata, negli ultimi 3 anni separazione personale tra la coppia, nemmeno di fatto.
Per ovvi motivi, gli aspiranti genitori adottivi dovranno essere ritenuti idonei ad educare, istruire e mantenere i minori che intendono adottare.

Dichiarazione di idoneità
La prima meta da raggiungere per gli aspiranti genitori sarà quello di è ottenere l’idoneità all’adozione. Per fare ciò la coppia dovrà presentare la richiesta di adozione alla cancelleria del Tribunale dei minori della città in cui risiedono. Unitamente alla richiesta, sarà necessario inoltrare anche tutta una serie di documenti, ossia: stato di famiglia, certificato di nascita dei richiedenti, dichiarazione di assenso all’adozione, certificato di buona salute rilasciato dal proprio medico curante, dichiarazioni dei redditi e buste paga, certificato di casellario giudiziale di entrambi gli aspiranti genitori e atto o dichiarazione attestante il fatto che la coppia non è separata.

Indagini dei servizi socio-territoriali
Avendo inviato la richiesta e superata questa prima fase, occorrerà attendere che il giudice valuti positivamente la domanda e spedisca il tutto, entro 15 giorni, ai servizi sociali territorialmente competenti affinché procedano ad avviare le dovute indagini. I servizi sociali avranno infatti il compito di conoscere le coppia e di valutarne le potenzialità genitoriali, raccogliendo informazioni sulla loro storia personale e sociale; ne valuteranno le motivazioni e la capacità di prendersi effettivamente cura del minore, anche dal punto di vista economico. L’indagine potrà durare fino a 120 giorni, lasso di tempo entro il quale i servizi sociali provvederanno a redigere un rapporto che poi invieranno al Tribunale per i minori. Entro due mesi dal ricevimento di detto rapporto, il Tribunale convocherà gli aspiranti genitori e deciderà se rilasciare l’idoneità all’adozione o meno. Se non dovesse ritenere i genitori idonei respingerà la loro domanda.

Si può fare richiesta di un bambino che non appartenga ad una particolare etnia o che non sia invalido?
Dichiarare di voler adottare un minore straniero a condizione che non sia di colore, o indiano o che non presenti invalidità, ecc., comprometterà la vostra richiesta, poiché il Tribunale non rilascerà l’idoneità all’adozione ed emetterà un decreto di inidoneità per manifesta carenza dei requisiti.

Funzione degli Enti autorizzati e ricerca del bambino
Per prevenire ed ostacolare il commercio dei minori stranieri, sono stati creati degli Enti autorizzati – senza scopo di lucro – il cui ruolo è quello di assistere la coppia che desidera adottare un minore straniero. Questi Enti si occupano degli incontri tra la coppia e il minore, provvedono a verificare l’esistenza di tutte le informazioni in merito allo stato di salute del minore e alla sua famiglia di origine ed infine forniscono assistenza nelle fasi di trasferimento, arrivo e insediamento del minore presso i genitori adottivi.
La coppia avrà 1 anno di tempo, dal rilascio del decreto di idoneità, per avviare la procedura di adozione internazionale. Per fare ciò dovrà infatti rivolgersi ad uno degli Enti autorizzati dalla Commissione per le adozioni internazionali; quest’ultima è un organo istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con funzione di controllo sul provvedimento di adozione emesso dall’autorità straniera e che autorizza l’ingresso del minore in Italia. Come già detto, il decreto di idoneità, insieme alla documentazione che attesta i requisiti della coppia, verrà trasmesso alla Commissione per le adozioni internazionali e anche all’Ente autorizzato prescelto che si occuperà di tutto l’iter di adozione seguendo gli adottanti passo dopo passo.

Una volta che la procedura sarà giunta al termine, l’autorità straniera emetterà un provvedimento con il quale autorizzerà, o meno, a procedere con l’adozione internazionale o in alternativa con l’affidamento del minore. L’ente autorizzato trasmetterà il provvedimento in Italia alla Commissione per le adozioni internazionali che, dopo aver valutato che l’adozione è conforme alla disposizioni della Convenzione dell’Aia, autorizzerà l’ingresso e la residenza del minore in Italia. Il minore straniero acquisirà quindi lo status di figlio legittimo, con diritti e doveri che ne derivano. Nel caso in cui invece l’autorità straniera dovesse emettere un provvedimento di affidamento, il Tribunale per i minorenni lo riconoscerà come affidamento preadottivo, che durerà un anno. Decorso tale periodo, il Tribunale pronuncerà l’adozione e ne ordinerà la trascrizione nei registri di stato civile.

Trascrizione del provvedimento di adozione
Una volta che il bambino è entrato in Italia e sia trascorso l’eventuale periodo di affidamento preadottivo, la procedura si concluderà con l’ordine, da parte del Tribunale per i minorenni, di trascrivere il provvedimento di adozione nei registri dello stato civile.
Competente per questa trascrizione è il Tribunale per i minorenni del luogo di residenza dei genitori nel momento del loro ingresso in Italia con il minore (anche se diverso da quello che ha pronunciato prima il decreto di idoneità).

La nostra agenzia di traduzioni al vostro servizio
Il nostro studio – con sede a San Giovanni Lupatoto (VR), specializzato in servizi linguistici multilingue – è lieto di offrirvi un servizio traduzioni altamente professionale e dai prezzi contenuti. In virtù del nostro team di traduttori madrelingua, con una vasta esperienza acquisita nel loro settore di specializzazione, possiamo garantirvi un servizio serio, affidabile e puntuale nelle consegne. Se state ricercando un valido punto di riferimento per i vostri documenti siamo l’agenzia giusta per voi. In riferimento alla procedura di adozione internazionale vi è infatti una serie di adempimenti da assolvere tra cui la traduzione asseverata e legalizzata di moltissimi documenti nella lingua ufficiale del paese in cui vive il minore che desiderate adottare: dichiarazione d’impegno sociale, casellari giudiziali, elettrocardiogrammi, elettroencefalogrammi, esami Rx, esami del sangue, certificati medici di stato di salute, certificati di nascita, di matrimonio e di stato famiglia con autenticazione delle foto, dichiarazione di adozione, dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà, procure speciali, dichiarazioni dei redditi, studio di coppia da parte dei Consultori familiari e Servizi Minori dell’ULSS competente e dichiarazione di idoneità all’adozione da parte del Tribunale per i minorenni.

Il nostro metodo di lavoro si basa su una serie di step che ci consentono di garantirvi la miglior qualità possibile del vostro progetto di traduzione.
1. Pianificazione del progetto di traduzione
In questa fase preliminare, un membro del nostro team vaglierà con la massima attenzione i vostri documenti e li assegnerà ad un traduttore esperto di madrelingua competente in materie giuridiche.

2. Fase di traduzione
Il nostro traduttore procederà a tradurre la documentazione facendo in modo di rispettare tutti i canoni formali, soprattutto per quanto concerne l’aderenza assoluta al testo; quest’ultimo dovrà risultare chiaro nei contenuti e scorrevole nello stile. L’obiettivo, è quello di mantenere inalterato il significato originale, facendo ricorso ad un processo di adattamento, se necessario.

3. Fase di revisione
La traduzione, una volta giunta a termine, verrà gestita da un nostro revisore che provvederà a verificarne l’aspetto, la forma, la correttezza terminologica e la conformità al testo di partenza. Anche quest’ultima fase è di grande importanza poiché ci consente di garantire un testo finale d’eccellenza.

Che cosa si intende per traduzione asseverata?
Per conferire valore legale alla traduzione così che questa possa essere accettata dalle autorità straniere in cui vive il minore, la traduzione dovrà essere sottoposta ad una procedura di “asseverazione” presso il Tribunale o il Giudice di Pace. Nella pratica si tratta di una dichiarazione – secondo quanto previsto dalla legge – con cui si garantisce la veridicità e la correttezza della traduzione del documento. In tal modo, la traduzione conserverà il medesimo valore legale del certificato originale.

Legalizzazione della traduzione
Affinché ai documenti rilasciati dalle autorità italiane sia attribuito un valore legale all’estero dovranno, oltre che tradotti e asseverati, essere legalizzati o apostillati in conformità agli accordi esistenti con il paese di destinazione.
Il nostro servizio può naturalmente essere erogato in numerosissime lingue, quali ad esempio:
Inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, olandese, danese;
Norvegese, svedese, finlandese, estone, lettone, lituano;
Romeno, ceco, slovacco, ungherese, polacco, russo, ucraino, bulgaro, croato, sloveno, albanese, serbo, bosniaco, greco, turco, arabo, iraniano;
Cinese, giapponese, vietnamita, hindi, hurdu, malese, ecc.
Per ricevere maggiori informazioni sul nostro servizio di traduzioni, chiamateci al nostro numero o inviateci una mail al nostro indirizzo di posta elettronica. Vi daremo tutte le delucidazioni di cui avrete bisogno, senza impegno.
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